Estate 1992, quattro ragazzi appena affacciatisi al mondo degli “adulti”, un treno che corre portando con sé la loro voglia di avventura, scoperta, ed un irrefrenabile desiderio di libertà. Fuori dal finestrino il mondo che scorre e che per la prima volta si mostra a loro senza più filtri, senza condizionamenti.
Siamo partiti da questo ricordo, quello di un indimenticabile viaggio in “Interrail” di tanti anni fa, per raccontare come oggi, un po’ a sorpresa, i giovani stiano riscoprendo il gusto di un modo diverso di viaggiare e di scoprire il mondo intorno a sé, a dispetto di uno stile di vita che è stato stravolto dalla tecnologia. Nella società in cui si può viaggiare in mille modi, a volte anche senza nemmeno uscire dalla propria “cameretta”, semplicemente immergendosi nello schermo del proprio telefonino, c’è chi riscopre il gusto di viaggiare come un tempo.
Ebbene sì, l’Interrail, il programma che consente di viaggiare in quasi tutta l’Europa con un unico biglietto del treno ad un prezzo speciale, non è mai morto e, anzi, si rilancia oggi grazie ad un progetto speciale promosso dalla comunità europea denominato DiscoverEU.
Anche nell’epoca delle compagnie aeree low cost, il treno dunque torna ad essere un mezzo che consente soprattutto alle nuove generazioni, di sentirsi sempre più parte di una unica comunità, quella europea. Quella stessa comunità mai come oggi messa in discussione proprio dalle insensate scelte di quegli stessi giovani che 30-40 anni fa, l’avevano tanto sognata, desiderata ed infine scoperta osservandola dal finestrino di un treno.
Se vuoi saperne un po’ più, ne abbiamo parlato, come sempre a modo nostro ed accompagnati da una colonna sonora interamente dedicata al tema di discussione, nel corso della nostra ultima puntata di “DiversaMente”, come ogni martedì in onda dalle 19.30 alle 20.30 su Freedom Street Radio, e che puoi riascoltare qui cliccando sul podcast della trasmissione.



