Il musicoterapeuta, ponte relazionale di un istante che risana

di Sara Gilomena

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Inizia con uno scontro fra Bach e Verdi il conflitto sulla differenza fra musicoterapia e animazione musicale messo in scena durante la Tigre Impagliata, sul campo di battaglia di Freedom Street Radio.

Le taglienti differenze sono state affilate dalla soprano, musicoterapeuta pluripremiata, Stefanna Kybalova e il musicista, Direttore della Fondazione Luigi Piseri, Roberto Gambaro.

Il concetto di musicoterapia nasce nel XVIII secolo ma è già ampiamente documentato nelle culture sciamaniche: il potere terapeutico della musica ha radici antichissime ma solo nell’epoca recente trova il riconoscimento scientifico.

Questa è una delle tante differenze che emergono durante la puntata che diventa quasi un esercizio per gli ascoltatori: da Adele con Someone like you che, per la sua frequenza, ben si presta alla meditazione e al rilassamento si passa ai Marconi Union con Weightless il cui scopo è la sincronizzazione dei battiti del cuore e delle onde celebrali. Una melodia “senza peso” nel senso stretto del termine, creata in collaborazione con la terapista del suono Lyz Cooper, per evocare atmosfere suggestive e suoni di un altrove immaginario.

Il musicoterapeuta diventa il ponte e la musica è il linguaggio attraverso il quale le persone creano un contatto e così si crea uno scambio: è una vera e propria magia, un incantesimo che diventa relazione, in un tempo che la musicoterapia chiama “diverso”, l’hic et nunc, una parentesi di immediatezza, un istante che risana, durante il quale la musica attiva la sua cura.

In quella sospensione del tempo, si crea l’opportunità di ritrovare la dimensione di un benessere perduto, c’è una restituzione che permette di migliorare la comunicazione, verbalizzare emozioni, dare senso alle esperienze vissute e comprendere meglio se stessi, soprattutto in casi di disagio e vulnerabilità particolare.

Questo è solo l’inizio di un confronto che assumerà forme diverse, come ogni battaglia quando l’argomento è intricato e pieno di futuro, un futuro che è già qui: Tomorrow is now è il grido di battaglia di Freedom Street Radio e allora restiamo in vedetta, sentinelle dell’attesa, aspettando il prossimo conflitto nella ricerca di un momento sospeso, che guarisce. C’è bisogno d’amore cantava il Califfo, io dico c’è bisogno di musicoterapia!

Per info www.fondazionepiseri.it


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