Le origini di Halloween e el dia de los muertos

di Marta Ronconi

le origini da halloween e el dia de los muertos
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Molto tempo fa, quando la verde Irlanda si chiamava ancora Erin il 1° novembre era un giorno molto importante: si festeggiava il capodanno celtico con la festa di Samhain. Si salutava la stagione appena conclusa e caratterizzata dalla mietitura degli ultimi raccolti e dal rientro delle greggi dai pascoli estivi, si ringraziavano gli dei per tutto quello che avevano donato e ci si preparava per il freddo e buio inverno. Però come coniugare questo clima di gioia e la paura per quello che la nuova stagione poteva avere in serbo? Si iniziava la sera precedente con la celebrazione della Hallow E’en, cioè la vigilia del nuovo anno e che successivamente verrà chiamato all hallows’eve, quando ci si recava nei boschi sulle colline, si accendeva il fuoco sacro e si sacrificavano gli animali. Ovviamente il tutto accompagnato da canti e balli che univano i partecipanti in un’atmosfera al di fuori del tempo e del mondo, perché in questi momenti la divisione tra mondo terreno e ultraterreno svaniva e gli spiriti degli antenati tornavano a far visita ai loro cari ancora in vita. Per evitare che queste anime potessero fare degli scherzi ci si attrezzava con la creazione di lanterne, intagliate in grandi cipolle e illuminate con i tizzoni presi dal fuoco sacro, e lasciando cibo al di fuori delle case, così che gli spiriti sazi si dimenticassero dei tiri mancini che avevano pensato.

L’importanza di ricordare i propri cari non più in vita accomuna diverse culture sparse per il mondo e la celebrazione de el dia dos muertos in Messico ne è un esempio. Questa è la festività più antica del paese e affonda le sue radici nell’epoca precolombiana, quando gli Azetchi avevano addirittura un mese, quello di agosto, dedicato alla “signora della morte”: per ingraziarsela la si doveva ricoprire di doni e offerte. Con l’arrivo dei conquistadores questa e altre feste pagane si fondono con quelle cristiane e la celebrazione dei santi e dei defunti vengono spostaste a inizio novembre.

Però la festività de el dia de los muertos è caratterizzata ancora oggi da un’atmosfera gioiosa, di canti e balli, di momenti da passare insieme alla propria famiglia al cimitero addobbando le tombe dei propri cari o a casa dove vengono allestiti degli altari con le foto di chi non c’è più e i loro cibi preferiti. Addirittura dal 2008 questa festività è stata inserita nel Patrimonio immateriale dell’Unesco.

(immagini tratte da Irlanda.com e covo del ribelle)

Per ascoltare queste e altre storia legate all’origine e Halloween e tutto quello che oggi associamo a questa festa riascolta la puntata di Now Boarding cliccando il link qui sotto

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