LA CITTA’ SOMMERSA

di Cristian Zaffaroni

241
Views

FREEDOM STREET RADIO ha avuto l’onore di partecipare all’area talk della rassegna LA CITTA’ SOMMERSA giunta alla sua terza edizione. Dopo esserci immersi nell’arte con LA STANZA BLU, Vi presentiamo il pensiero del suo fondatore Luciano Panama attraverso il quale vi proponiamo le testimonianze e la musica degli artisti presenti.

Ringrazio ancora chi ha avuto fiducia nel mio fare e chi dedica una parte della sua energia al nostro fare.

La Città Sommersa prende sempre più la forma che desidero. Sommerso è anche sinonimo di profondo, dal mio punto di vista, ed è il significato che io preferisco attribuire a questo termine in questa occasione.

Credo che la nostra area talk, insieme a quella arte e ai live-set, abbia dato i giusti riferimenti per procedere verso il principale obiettivo e cioè sviluppare un pensiero critico ampio e attento, dettagliato in molti casi, per non perdere il senso delle profondità delle nostre azioni e per essere sempre più noi stessi. Oltre le parole, le immagini e i suoni sono il linguaggio migliore per lasciarci alle spalle il tunnel che da anni vede le nostre città (ma il nostro paese in generale) protagoniste di una svantaggiosa decrescita culturale. Bisogna sganciarsi dalla potenza mediatica, rispettandola e utilizzandola se è il caso, ma soprattutto trovando una nuova configurazione in ciò che costituisce l’immaginario comune e il suo sguardo sull’esistente e sull’esistenza. Rispondere a delle domande in cui l’arte rimane al centro dell’eloquio costituisce una nuova considerazione sul concetto di impegno. Il tema è dunque trovare un modo che non sia solo filosofico, ma che pragmaticamente trovi un campo da arare e coltivare nelle fondamenta del fare culturale, indagando il tempo nel suo complesso svilupparsi. Occuparsi di creatività, soprattutto artistica e umana, non disgustando o tralasciando l’aspetto economico, ma non mettendolo al primo posto. Fare un lavoro culturale e sociale (anche politico da un certo punto di vista), partecipando alla crescita interiore di un paese, e soprattutto pensando al paese in un nuovo contesto, capace di edificare luoghi d’incontri e approfondimenti, affinché si torni ad avere una consapevolezza generale più avanzata, per certi versi è medicina generale e del mio percorso accademico è la mia specializzazione.

La muta acquiescenza costituisce una delle minacce più gravi, prendere posizione attraverso un pensiero ed un’azione è fondamentale.

La Città Sommersa è la città che pensa, il fruitore che pretende dall’arte e dall’artista, che non si accontenta, e che spinge anche l’artista a degenerare e rigenerare continuamente nella non disponibilità ad accontentarsi.

La Città Sommersa ha anche un altro obiettivo, altrettanto importante: fare proseliti riguardo ad eventi di questo genere, trasferire la nostra esperienza.  Da quando è nata abbiamo notato che anche tanti partecipanti e osservatori esterni hanno proseguito a loro modo in un percorso simile. Sin dalla nostra prima edizione a Torre Faro (Messina) tra Ionio e Tirreno, con l’area arte accanto ai palchi che promuoveva l’interazione umana e sociale nell’incontro fisico, insieme al nostro talk alle nostre letture e ai nostri live, abbiamo percepito di aver lasciato un segno importante nella visione di un futuro possibile. Così ci è sembrato anche a Roma al Monk e a Milano all’Arci Bellezza. Speriamo di poterci ripetere nel prossimo futuro. Non vedo l’ora di approfondire questi argomenti che sono troppo complessi per questo preludio, ma sono certo ci sarà presto occasione.” Luciano Panama

Scarica l'app



0
    0
    Il tuo carrello
    Il tuo carrello è vuotoShop