Per la nuova tappa alla scoperta della Brianza oggi andiamo a Desio, città divenuta famosa soprattutto nel XX secolo in quanto luogo che ha visto la nascita di Achille Ratti, conosciuto nel mondo come papa Pio XI e sede di importanti industrie, come quella del mobile, tant’è che la città sorge nella zona denominata “polo dei mobilieri”, e l’industria meccanica, infatti qui si insediò negli anni ‘60 l’Autobianchi.
La città, come spesso accade, ha origini antiche, addirittura pre romane; dal VII secolo inizia ad essere maggiormente visibile il processo di cristianizzazione con l’edificazione della basilica dei santi Siro e Materno: l’edificio che vediamo oggi mostra forme architettoniche e decorazioni molto più moderne, alcune che arrivano fino ai giorni nostri.
Anche a Desio sono molti i luoghi di culto, come il Santuario della Madonna Pellegrina, costruita come ex voto da parte di un uomo che si è salvato dall’incidente che ha visto la sua auto travolta da un tram, oppure la chiesa di San Giovanni Battista, molto moderna e circondata da 14 colonne, e quella della Beata Vergine Immacolata.
Altro elemento distintivo della Brianza sono le ville: sicuramente quella più conosciuta, anche perché sede di un ricco programma di eventi estivi, è Villa Cusani Traversi Tittoni, sorta sui resti di un castello e un convento medievali; a fine ‘700 la famiglia Cusani chiede un progetto all’architetto Giuseppe Piermarini, lo stesso del teatro alla Scala di Milano, invece nel secolo successivo vediamo Pelagio Pelagi coinvolto nel nuovo assetto del giardino e della villa.
Tra le manifestazioni che si svolgono in città dobbiamo ricordare “il palio degli zoccoli” tra l’ultima settimana di maggio e la prima di giugno: si rievoca la rivolta degli abitanti avvenuta nel 1227 contro la famiglia Visconti; oltre al momento religioso il palio vede schierarsi 2 persone per contrada che, indossati gli antichi zoccoli, devono correre in staffetta attorno alla basilica cittadina: i vincitori ottengono il gonfalone della città e un paio di zoccoli in legno e argento.
Per chi invece è amante della street art Desio offre moltissime possibilità: le pareti dell’ufficio postale, quelle delle varie scuole cittadine, come i muri esterni del centro sportivo cittadino.
Ora non vi resta che scegliere da quale parte della città iniziare!
(Foto tratta da Lombardia Beni Culturali)