Ancora una volta l’ora della Tigre Impagliata si trasforma in un gigantesco paroliere di vocaboli musicali, suoni, versi, rumori, lemmi, sillabe e accostamenti fonetici improbabili nello scontro semantico fra linguaggi e significati.
Il campo della battaglia sul terreno della linguistica alterna lingue ignote senza senso a lingue artificiali minuziosamente articolate per significare cose che appartengono ad altri universi.
Dalla lingua aulica di Ildegarda di Bingen al farfallino, codice ludico per bambini, si attraversano sintagmi e neologismi, vere e proprie macedonie di parole, crepitii inquietanti, rumori onomatopeici, scoprendo sonorità simboliche e misteriose nelle quali nulla è casuale.
I versi degli infanti non si limitano al suono ma sono significanti di un significato; ognuno nel suo sistema di valori può avere o creare un linguaggio che corrisponde a qualcosa di determinato: il semplice saltellare nelle pozzanghere è tutto contenuto in un giocoso “Hoppipolla”, concetto che i Sigur Rós si divertono a canticchiare in un islandese misto al Vonlenska. Ma che significato avrà?
Dal cantare in lingue segrete alla denuncia della mancanza di comunicazione da parte del Molleggiato nazionale che, in veste di professore, arrangia un’impronunciabile formula masticando un inglese volutamente sgangherato.
Così il glossario di Freedom Street Radio passa dalla S alla C, fino alla P di Pes Daniela, classe 1992 con la sua sperimentale lingua composta da gallurese antico e ingredienti lessicali multiformi. E poi alla D di Marta Del Grandi, la cui ricerca del suono è fortemente intrisa di elementi onirici ed evocativi provenienti da paesi lontani.
La Tigre sfoglia il vocabolario di Freedom Street Radio fino alla M dei Magma per citare il Kobaïa, lingua aliena la cui fondazione sarà forse frutto di una illuminazione divina?
E che dire di chi trasforma la propria difficoltà linguistica in una hit indimenticabile per i boomers degli anni 90? È così che semplici sillabe senza significato ne acquistano uno più grande: superare i propri limiti!
Per scoprire chi è questo fenomeno scat, riascoltate la puntata che si chiude con un “Bla Bla Bla”…e ho detto tutto!
Per la generazione Z non vuol dire “tutto fumo e niente arrosto”…la Tigre assicura che quest’ultima è diventata lingua danzante universale!
Ma quale sarà il linguaggio di Freedom Street Radio? Quello della LIBERTÀ.
È un grande manifesto che Libera la mente! E il significato? Tomorrow is now!